Candido ovvero l’ottimismo

Martedì 28 gennaio – ore 21.00

Biblioteca Civica del Comune di Baveno, Piazza della Chiesa 8

L’uomo è quello che da sé stesso si è forse precipitato nell’abisso delle miserie ove egli geme. I selvaggi che noi vedemmo non vivono male fra loro, ed i selvaggi che vivono sparsi ad uno ad uno nei boschi, e non campano che di ghiande e d’erbe, son certamente più felici ancora. Dalla società son nati i più gravi delitti. Vi sono uomini nella società che son costretti, per ragion di stato, a desiderare la morte degli uomini. Il naufragio d’un vascello, l’incendio d’una casa, la perdita d’una battaglia, inducono alla mestizia una parte della società, e spargono la gioia in un’altra. Tutto va molto male, mio caro Cacambo, e non v’è per il saggio altro partito da prendere che di tagliarsi la gola più delicatamente che sia possibile…

dal libro “Candido ovvero l’ottimismo” di Voltaire (François Marie Arouet)

Bellissima

È il 1951 quando la pellicola di Luchino Visconti viene proiettata per la prima volta nelle sale cinematografiche. Con questo film il grande regista neorealista critica il mondo sfavillante del cinema attraverso il cinema stesso, proponendo la visione di un mondo “dietro le quinte” fatto di speranze e cinismo velati dall’illusione della celebrità incrinante e corrompente ogni rapporto vero e ogni sentimento genuino.

Anna Magnani è la protagonista di una storia che ricalca una vicenda realmente accaduta, circa un anno prima della lavorazione del film, in cui una giovane donna mette in crisi il proprio matrimonio e sperpera i suoi soldi pur di far partecipare la propria bambina a un provino cinematografico. Dopo varie vicissitudini la “bolla di sapone” esploderà con le sue silenti perversioni, facendo risvegliare dal magico sonno i protagonisti della “favola reale”.

 

Appuntamento a martedì 14 gennaio ore 20.45, presso la nuova sede del CAI di Gravellona sita in via Pedolazzi 37

BUONA VISIONE